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Curriculum in 140 caratteri Twitter serve per trovare lavoro?

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La lunghezza di un tweet. Né più né meno di 140 caratteri per descrivere brevemente chi siamo, da dove veniamo, quali sono i nostri punti di forza e se abbiamo o non abbiamo senso dell’umorismo. Oppure i 6 secondi video di Vine per girare un microfilmato che racconti di noi e richiami l’attenzione delle risorse umane. Il fine? Chiedere, ma soprattutto ottenere il tanto agognato posto fisso.

Quando si diceva che il curriculum non doveva superare le due pagine, o che la brevitas è un canone estetico a cui puntare sempre e comunque, non si pensava certo che saremmo arrivati a una frase striminzita condita di hashtag da portare come biglietto da visita.

Ma se la tendenza è quella di raccontare tutto di noi in una breve bio – la frasetta che è sotto la foto profilo del nostro account twitter – anche le risorse umane si adeguano e cominciano ad andare ben al di là di LinkedIn (il social network professionale) alla ricerca di talenti.

La novità è sottolineata da un articolo del Wall Street Journal, seguito da una tweetchat sull’argomento, cui hanno preso parte i social media producer di testata (quelli che scrivono i contenuti per i profili del giornale, tra cui Liz Heron ed Elana Zak), alcuni social media guru americani, giovani in cerca di lavoro e spettatori.

Alla domanda se sia giusto o no utilizzare i social media a livello professionale, la risposta più condivisa è che siano strumenti importanti per stabilire connessioni, e per farsi notare da chi ci interessa. Twitter risulta il miglior social perché permette di a raggiungere tutti, e di spostare la conversazione offline.

 

 

Come fare a raggiungere chi ci interessa? E poi, una volta stabilita la connessione, come farsi notare?

“Cominciando una conversazione su Twitter, connettendosi su Linkedin. Descrivendosi brevemente. A volte basta solo chiedere.”

 

Oppure

“Seguendo chi ci interessa e condividendo i loro contenuti. Le persone amano essere seguite! Creando dei contenuti o pubblicando post del proprio blog”.

 

Resta un grande dilemma. Linkedin, Twitter e Facebook. Quale il migliore social media per stabilire contatti professionali?

 

Facebook non sembra essere quello con maggiore successo di tweet, nella chat. Ma c’è anche chi pensa che tutti vadano bene.

 

“Non c’è necessariamente un canale migliore di un altro. Dipende dal campo in cui si sta cercando lavoro e con cosa ci si sente più  proprio agio.”

 

O chi, di fatto, preferisce LinkedIn perché è il social professionale per eccellenza.

C’è un’etichetta da osservare per raggiungere i contatti su Facebook, Twitter e LinkedIn? Qual è?

Tutti consigliano di essere simpatici, amichevoli, di chiedere feedback sui propri contenuti, di cominciare conversazioni. Per le richieste su LinkedIn, si raccomanda di personalizzare i messaggi, “senza dilungarsi a scrivere le vostre biografie”.

 

Altre dritte: bisogna sempre stabilire una conversazione a due, qualunque sia il mezzo prescelto “Non promuovete solo voi stessi, i social media sono fatti per la conversazione fra persone, non monologhi”, consiglia Elana Zak.

Da evitare  troppi status personali: “oggi alle 10 ho visto Jack”, “Sono stanco della pioggia”, “dopo vado a spinning”: “se volete che chi assume sia interessato a voi, siate interessanti e condividete informazioni utili”

Poi, vietato lo stalking: va bene cercare di contattare chi ci interessa, ma non inseguire. Provarci una, due volte al massimo. E se il contatto non risponde, si deve incassare il colpo e passare al prossimo obiettivo.

Infine, fondamentale è non postare contenuti compromettenti, e non lamentarsi del proprio lavoro o della compagnia per cui si lavora o si vorrebbe lavorare, qualunque sia il canale prescelto.

Questo negli States. E in Italia I social sono un utile strumento nella ricerca del lavoro?

*Sono giornalista freelance, con un blogue simpatico. Sono specializzata in social media, nel loro utilizzo e nella loro critica. Ho studiato a Londra. Scrivo da un po’ (ho cominciato con le pagine di “a” alle elementari). Ho iniziato a collaborare con il Corriere per le Olimpiadi di Londra 2012.

Twitter @OlgaMascolo


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